Vorrei dirvi, passarvi, consegnarvi “i paraule” dei canti della Murgia, quelle che per generazioni sono sopravvissute sulle ali della parola orale con la leggerezza tipica di questo codice che si lascia sempre dietro qualche perdita, perché non ha l’impalcatura e il suggello della scrittura.
Maria Moramarco

La storia del festival

Dal 2001 Il festival di musiche dal mondo e cultura popolare dell’Alta Murgia barese

Suoni della Murgia nasce nel 2003 come naturale evoluzione territoriale di “FIERI DI FIORE. TAMBORRA FESTIVAL”, rassegna altamurana che, dal 2001, riproponeva il viaggio sonoro del canto sociale, dall’esperienza dei cantastorie fino alle espressioni più contaminate. L’evento, intitolato a due grandi personalità altamurane, l’intellettuale meridionalista Tommaso Fiore ed il cantore – contadino Michele Tamborra, nel corso degli anni è cresciuto in qualità e rinomanza grazie all’impegno del gruppo UARAGNIAUN e di MARIA MORAMARCO, la Voce della Murgia, che hanno dato alla rassegna una connotazione di ricerca, studio e proposta della musica popolare.

Con gli anni, la crescente popolarità ha portato la rassegna a coinvolgere altre Città della provincia di Bari. È così che nel 2003 nasce, con la disponibilità di Santeramo a farsi piazza per la musica popolare, SUONI DELLA MURGIA – RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA POPOLARE, un sodalizio tra le due Città murgiane che porterà, nel 2005 al coinvolgimento dei Comuni di Gioia del Colle, Bitritto e Sannicandro di Bari cui, successivamente, si aggiunsero Corato, Terlizzi, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola. In luoghi storici quali castelli, piazze, chiese, claustri, vicoli, ville e giardini, SDM porta artisti da tutto il mondo a confrontarsi con la tradizione murgiana e ad interagire in contesti sempre più coinvolgenti per un pubblico attento e partecipante. Nasce così la Rete degli affetti, un sodalizio tra festival e musicisti che consente di raggiungere artisti nel mondo world di rilievo internazionale. La musica del mondo scopre così la nostra Murgia, vi si tuffa dentro con energia e passione dando vita a collaborazioni, produzioni, incontri musicali importantissimi. È così sempre più evidente che è l’apertura, la curiosità verso il mondo che ci circonda, l’ascolto e la contaminazione a farci ricchi.

Nel 2014, l’incontro col Parco Nazionale dell’Alta Murgia dà vita ad un festival tutto incentrato sui luoghi caratteristici e peculiari del Parco: nasce Suoni della Murgia nel Parco, una rassegna itinerante che alterna musica a percorsi naturalistici nelle aree rurali di maggior bellezza, con eventi ad impatto zero sul territorio svolti all’alba, alla sera ed al tramonto in collaborazione con le guide del Parco. L’Alta Murgia è così percorsa da centinaia di camminatori guidati verso luoghi speciali e simbolici del Parco e dell’Alta Murgia barese alla scoperta di tradizioni, natura, arte e musica.

Dal 2018, finito il sodalizio col Parco, affidato gran parte del lavoro di organizzazione del festival a forze giovani e dinamiche, riprende la programmazione tradizionale con alcune novità: la più importante è quella di far conoscere agli ospiti le bellezze architettoniche storiche e tradizionali della Murgia barese, le grandi masserie storiche, gli antichi insediamenti agropastorali e culturali frutto del lavoro umano nei secoli e alcune delle dimore storiche ristrutturate e adibite a turismo lento e consapevole. Dall’incontro con quella splendida realtà culturale che è la Dimora Cagnazzi di Altamura e incoraggiati e coccolati dai gestori Mimmo e Adriana Raiola Pescarini, Suoni della Murgia amplia la gamma delle proposte culturali e, infatti, i cartelloni degli ultimi cinque anni offrono arte visiva, danza, film, happening sensoriali in aggiunta ai concerti, con un’attenzione particolare alle produzioni musicali dell’anno in corso. Suoni della Murgia diventa, così, il posto privilegiato per presentare lavori discografici, poetici e filmici in luoghi magici dove gustare specialità gastronomiche locali. E, il successo di pubblico, la presenza di un pubblico giovanile, segnano il successo di questa nuova formula. Nel 2021 Suoni della Murgia è motore della neonata Rete Italiana World Music, una fraternità di musicisti, festival, operatori culturali diffusa su tutto il territorio nazionale nata per dare corpo e forza ad un genere tra i più amati e diffusi in Italia ma poco riconosciuto nel panorama generale delle forme e degli stili musicali nazionali.

Suoni della Murgia continua a crescere facendosi forte di collaborazioni importanti nel panorama murgiano come in quelli italiano ed internazionale: si lavora al fianco di Campo 65 con il famoso regista Gianfranco Pannone e il quintetto Le cinque piume nella realizzazione di progetti filmici e musicali sulla storia del più grande campo di internamento italiano per prigionieri di guerra; con Pomodori Music portando sulla Murgia artisti americani di prestigio quali Scarlet Rivera e Thom Chacon , Brian Mitchell e James Maddock, Jamie Michaels, Michael McDermott & Heather Horton ed artisti italiani tra i quali ricordiamo con piacere e nostalgia Juan Carlos “Flaco” Biondini; con l’artista delle pietre sonore Vito Maiullari si dà vita a Petrafonia, un progetto musicale legato al suono ancestrale delle pietre della Murgia voluto da Maria Moramarco e frutto di una collaborazione ampia ed intensa con musicisti straordinari: Marco Ambrosini, Eva Maria Rusche, Francesco Savoretti, Fabio Mina. Progetti che prendono la strada di altri festival in Italia ed all’estero riscuotendo grandi consensi.

Perché quello di Suoni della Murgia è un lavoro culturale sul Territorio, per il Territorio.

Per capire quale impegno è stato profuso negli anni da SDM nel proporre cartelloni unici basta scorrere l’elenco degli artisti italiani ed internazionali che per Fieri di Fiore, Suoni della Murgia e Suoni della Murgia Winter si sono esibiti sui palchi del festival:

Abies Alba (Italia)

Aiace (Brasile)

Alboka & Balen Lopez de Munain (Spagna/Paesi Baschi)

Alessandro & Roberto Tombesi (Italia)

Alessandro de Carolis, Carmine Scialla e Antonino Anastasia (Italia)

Alessandro De Rosa, Claudio Farinone e Fausto Beccalossi (Italia)

Alexian Spinelli Group (Italia)

Alkord (Italia)

Ambrogio Sparagna (Italia)

Ambrogio Sparagna e la Bosio Big Band (Italia)

Andy Irvine (Irlanda)

Antonello Paliotti Quartet (Italia)

Antonio Matrone ‘O Lione (Italia)

Ariacorte (Italia)

Arsene Duevi (Togo)

Auvergnatus (Francia)

Ayom (Brasile)

Back Of The Moon (Scozia)

Balen Lopez de Munain e Paola Zannoni (Italia)

Balen Lopez de Munain Quartet (Spagna, Regione Basca)

Banda Adriatica (Italia)

Beltuner (Francia)

Berroguetto (Spagna)

Bevano Est (Italia)

Calicanto (Italia)

Canio Loguercio (Italia)

Canzoniere Grecanico Salentino (Italia)

Caora Dhubh (Italia)

Carlo Muratori (Italia)

Nollaig Casey & Arty McGlynn (Irlanda)

Christian Fiore & Sinfonia Ensemble (Italia)

Claudia Cassandro & L’Escargot (Italia)

Claudio Farinone (Italia)

Claudio Prima & Giovanni Martella (Italia)

Claudio Prima & Se.Me. (Italia)

Contacunti (Italia)

Corrado Bungaro e Marco Forgione (Italia)

Daniele Di Bonaventura, Ares Tavolazzi e Elias Nardi (Italia)

Daniele Di Bonaventura e Arild Andersen (Italia/Svezia)

Daniele Di Bonaventura, Carlo La Manna e Elias Nardi (Italia)

Daniele di Bonaventura Band’Union (Italia)

Daniele Sepe (Italia)

Davy Spillane & Paul Dooley (Irlanda)

Eduardo Paniagua Ensemble Musica Antigua (Spagna)

Elena Ledda (Italia)

Enerbia (Italia)

Ensemble Oni Wytars (Germania)

Enzo Avitabile e i Bottari di Portico (Italia)

Ettore Castagna (Italia)

Eva Maria Rusche (Germania)

F.B.A. (Italia)

Fan Chaabi (Italia)

Federico Sanesi e Nuria Sala (Italia)

Filippo Gambetta (Italia)

Folk Road (Italia)

Folkabbestia (Italia)

Francesco Moramarco (Italia)

Francesco Savoretti e Peppe Frana (Italia)

Francesco Marcello Sette (Italia)

Fratelli Mancuso (Italia)

Gani Mirzo Band (Spagna-Kurdistan)

Ghetonia (Italia)

Gianfranco Pannone (Italia)

Giovannangelo Degennaro (Italia)

Giovanni Floreani, Paolo Tofani e Evaristo Casonato Strepitz Open Project (Italia)

Giovanni Mauriello e la Nuova Compagnia di Canto Popolare (Italia)

Giovanni Seneca Trio (Italia)

Glossarium di voci e strumenti (Argentina)

Guappecartò (Italia/Francia)

Hirundo Maris (Spagna)

Hosoo Transmongolia (Mongolia)

I Cantori di Carpino (Italia)

I liguriani (Italia)

I Viulàn (Italia)

Musicanti del Piccolo Borgo (Italia)

Ibrahim Keivo (Armenia)

Il soffio dell’otre (Italia)

Jabel Kanuteh & Marco Zanotti (Gambia/Italia)

Jaime Michaels (USA) & Paolo Ercoli (Italia)

Jamal Ouassini Trio (Nord Africa)

Janos Hasur & Vizonto (Ungheria)

Jazzabanna (Italia)

Jean Louis Matinier (Francia)

Joana Amendoeira Trio (Portogallo)

José Barros (Portogallo)

Juan Carlos “Flaco” Biondini e Marco Tuma (Italia)

Kalascima (Italia)

Karen Matheson & Band (Scozia)

Kekko Fornarelli e Roberto Cherillo (Italia)

Klarisa Jovanovic (Slovenia)

L’Escargot (Italia)

L’Escargot & Rebecca Fornelli (Italia)

La cantiga de la serena (Italia)

La Macina (Italia)

Lautari (Italia)

Livia Mattos (Brasile)

Lu passagalle (Italia)

Luciana Elizondo & Quito Gato (Argentina)

Luigi Lai e i Tenores su Dillo (Italia)

Lukman Ahmad (USA-Kurdistan)

Magnapasta (Italia)

Mantice (Italia)

Manuel D’oliveira, Rao Kyao & João Ferreira (Portogallo)

Mara Redeghieri (Italia)

Marcello Colasurdo (Italia)

Marco Ambrosini (Italia/Germania)

Marco Ambrosini e Eva Maria Rusche (Italia/Germania)

Maria Mazzotta e Redi Hasa (Italia)

Maria Moramarco, Fabio Mina e Francesco Savoretti (Italia)

Mario Salvi e Raffaele Inserra (Italia)

Markus Stockhausen (Germania)

Martina Ricciardi (Italia)

Matteo Salvatore (Italia)

Med’Ensemble (Italia)

Michael McDermott & Heather Horton (USA)

Michel Balatti Trio (Italia)

Michele Libraro, Luciano Damiano e Tommaso Chimenti (Italia)

Milladoiro (Spagna)

Nafra (Malta)

Namù (Africa-Asia-Cuba)

Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio (Italia)

Nanni Teot, Pino Maggi e Silvio Teot (Italia)

Naseer Shamma (Iraq)

Nico Berardi e Michele Dammacco (Italia)

Nico Berardi Apulia Bag Ensemble (Italia)

Onofrio Arpino (Italia)

Orchestra Popolare “La notte della Taranta” (Italia)

Orchextra Terrestre (Italia/Mondo)

Otello Profazio (Italia)

Pergamos Project (Grecia)

Piero Ricci & Archè (Italia)

Pietro Basentini (Italia)

Pino Porsia (Italia)

Post Funeral (Italia)

Radicanto (Italia)

Raffaello Simeoni e Micrologus (Italia)

Rashmi Bhatt & Sageer Khan (India)

Real Duo (Italia)

Renato Borghetti (Brasile)

Reza Mirjalali (Iran) & Simone Bottasso (Italia)

Riccardo Tesi (Italia)

Riccardo Tesi e Banditaliana (Italia)

Roberto Zanisi Duo (Italia)

Rocco De Rosa (Italia)

Sancto Ianne (Italia)

Sarawan (Iran)

Sarita Schena (Italia)

Sarita Schena Trio (Italia)

Scarlet Rivera (USA), Alex Valle (Italia) & Bordelobo (Italia)

Simona Colonna (Italia)

Sina Moser (Austria)

Skolvan (Francia

Soballera (Italia)

Sossio Band (Italia)

Stefano Saletti e Banda Ikona (Italia)

Sumaia Karimi Duo (Afganisthan)

Tabulè (Italia)

Terra Brasil (Brasile)

Terrae (Italia)

Terrae/Faraualla (Italia)

Terranima (Italia)

Trio Adriatica (Italia)

Trio barocco Bartok (Germania)

TrioAmaro (Italia)

Uaragniaun (Italia)

Uaragniaun Historico (Italia)

Ventanas (Italia)

Vincenzo Zitello (Italia)

Vito Maria Laforgia, Eugenio Colombo, Michele Rabbia, Giorgio Albanese e Adolfo La Volpe (Italia)

Vito Nicola Paradiso, Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe (Italia)

Vito Nicola Paradiso, Giuseppe Di Gioia, Francesco Zizzi e Francesco Cassano (Italia)

Vito Signorile (Italia)

Weltenseele (Italia/Germania)

Willos’ (Irlanda) & Massimo Giuntini (Italia)

Xarnege (Guascogna)